L’Amianto, un materiale altamente pericoloso

L’amianto è un materiale pericoloso che è stato a lungo utilizzato nell’edilizia e in altri settori industriali. È stato bandito in molti paesi, compreso l’Italia, a causa dei suoi effetti cancerogeni sulla salute umana. Tuttavia, nonostante il divieto, l’amianto è ancora presente in molti edifici e infrastrutture, rappresentando un serio rischio per la salute dei lavoratori e dei residenti. In questo articolo, esploreremo cosa è l’amianto, quali sono i suoi rischi sulla salute e perché è importante rimuoverlo.

Storia dell’uso dell’amianto nel mondo e in Italia

L’amianto, conosciuto anche come asbesto, è un materiale di origine naturale composto da fibre microscopiche lunghe e sottili. La sua storia risale all’antichità, quando gli antichi romani lo utilizzavano per la produzione di tessuti ignifughi. Tuttavia, l’uso dell’amianto su larga scala iniziò durante la rivoluzione industriale nel XIX secolo, grazie alle sue proprietà isolanti e resistenti al fuoco.
L’amianto divenne rapidamente popolare nell’industria edile, trovando impiego in numerosi prodotti, come tubazioni, coperture per tetti, pavimenti, isolanti termici e acustici, rivestimenti e molto altro ancora. L’uso di questo materiale si è diffuso in tutto il mondo grazie alla sua abbondanza, economicità e versatilità, venendo usato anche in altri settori come l’industria automobilistica e aerospaziale, fino ad oggetti di tutti i giorni come tappeti e tessuti.
Il suo utilizzo raggiunse l’apice negli anni ’60 e ’70, ma fu solo negli anni ’80 che si iniziò a comprendere i rischi per la salute associati alla sua esposizione. Nel 1992 la sua produzione, lavorazione e vendita in Italia fu interrotta.

Le varie tipologie di Amianto

L’amianto è una sostanza che, a seconda della sua composizione, può essere classificata in sei diverse tipologie: crisotilo, amosite, crocidolite, tremolite, antofillite e actinolite. Tuttavia, le prime tre sono quelle più comuni e utilizzate nel settore edile e industriale. Il crisotilo, noto anche come amianto bianco, rappresenta il 95% dell’amianto utilizzato in tutto il mondo. È morbido e flessibile, per questo motivo veniva spesso utilizzato in isolamenti termici e acustici, guarnizioni e freni. L’amosite, invece, conosciuta come amianto marrone, era molto utilizzata per la produzione di materiali refrattari, tessuti resistenti al calore e materiali per tetti. La crocidolite, l’amianto azzurro, era considerato il materiale migliore per la produzione di cemento amianto.

Come si entra in contatto con l’amianto

L’amianto è stato ampiamente utilizzato nel settore edile in passato, ed è ancora presente in molte strutture costruite prima degli anni ’90. Può essere trovato in una vasta gamma di materiali edili, tra cui isolanti termici e acustici, tegole, pannelli a nido d’ape, intonaco, cemento amianto, pavimenti e vernici. La presenza di amianto in sé non rappresenta necessariamente un pericolo, il rischio di esposizione sorge quando questi materiali sono danneggiati o degradati in qualche modo. Ad esempio, la rimozione o la demolizione di materiali contenenti amianto può rilasciare le fibre nell’aria, che possono essere inalate e causare gravi problemi di salute.

Quali sono i rischi per la salute all’esposizione all’Amianto?

L’esposizione all’amianto rappresenta un serio rischio per la salute umana. Quando le fibre di amianto vengono inalate, possono penetrare nei tessuti dell’organismo, causando infiammazione, cicatrici e danni al DNA. Questo può portare a una serie di malattie respiratorie e polmonari, tra cui l’asbestosi, la mesotelioma e il cancro ai polmoni. L’asbestosi è una malattia che si sviluppa dopo anni di esposizione all’amianto e può causare difficoltà respiratorie, tosse e insufficienza respiratoria. La mesotelioma, invece, è un tumore maligno che colpisce la pleura, la membrana che copre i polmoni. Il cancro ai polmoni causato dall’amianto è simile al cancro ai polmoni causato dal fumo di sigaretta, ma può richiedere un tempo maggiore per svilupparsi. In generale, il rischio di sviluppare una malattia legata all’amianto dipende dalla quantità di esposizione e dalla durata dell’esposizione. Tuttavia, anche una breve esposizione può essere sufficiente a causare problemi di salute, quindi è importante prendere precauzioni appropriate quando si vive o lavora in ambienti in cui l’amianto può essere presente.

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